Si comincia con la prima forma del Tori Fune. La gamba sinistra è spostata in avanti, le braccia partono dalle anche e sono proiettate in avanti fissandosi sotto la linea delle spalle. La gamba dietro spinge verso terra, è tesa e il tallone non si solleva. La gamba avanti si piega, il tratto dalla caviglia al ginocchio è verticale la coscia obliqua.
Il primo Tori Fune si esegue con tempo jo, ragion per cui si deve effettuare lentamente ed in statica. Rispettando il ritmo dell’esercizio si pronunciano le sillabe “O…Ei”. Quindi si passa al Furi Tama.
Il secondo Tori Fune lo si esegue portando avanti la gamba destra ed al tempo ha, la forma più omogenea. Quindi va effettuato più velocemente ed in maniera più fluida rispetto al primo. Eseguendolo si pronunciano a ritmo le sillabe “Ei…Iei”. Quindi si passa al Furi Tama.
Al terzo Tori Fune la gamba sinistra è nuovamente avanti, tuttavia il terzo Tori fune si distingue dai due precedenti poiché si esegue con tempo kyu, il più veloce Nei primi due movimenti Tori Fune si erano mossi braccia e corpo sincronicamente avanti ed indietro; adesso invece si altera il movimento; il corpo si sposta in avanti e le braccia all’indietro effettuando dunque un movimento contrario. Così facendo si pronunciano le sillabe “Sa…Ei”.
Il terzo Tori fune va effettuato più velocemente dei due precedenti, bisogna cercare di introdurre una certa energia nell’esecuzione dell’esercizio. Attraverso le varie sillabe si continuano a produrre diverse oscillazioni.
Si riesegue il Furi Tama.